Lo spazio intermedio
Nella cultura occidentale, in modo particolare nelle correnti di pensiero moderno basate sul razionalismo, è considerato importante differenziare due fenomeni distinti; ma dividendo tutta l’esistenza in alternative di sì e di no, di interno e di esterno, di corpo e mente, il calore che si diffonde ai limiti dei due estremi viene sacrificato alla razionalità e va perduto […] Nelle nostre città, negli edifici e perfino nelle nostre vite, il labirinto il segreto, l’area ambigua che può anche apparire sinistra, posseggono il fascino e il carisma che ci eccita e fa nascere le nostre aspettative.
Kisho Kurokawa
Gli ultimi cinquant’anni del secolo appena trascorso, hanno svelato un nuovo mondo di spazi, di strutture e di concetti che erano stati in precedenza ignorati o negati dall’approccio meccanicistico –lineare, sequenziale-
Nell’ambito dell’attività di ricerca sullo spazio, sul vuoto e sulla profondità nell’architettura giapponese attraverso i concetti spaziali tradizionali di ma, en, oku, Leone Spita ha analizzato il tema dello spazio intermedio attraverso saggi critici e un video di cui ha curato i testi, la regia e il montaggio.
Tokyo Dress Code: Young, Smart, Casual, in «Area», Motta Editore, n. 84, 2006
Tokyo 2050 fibercity, in «Abitare la Terra»,
Gangemi Editore, n. 20, 2007
Culture del Giappone contemporaneo. Manga, anime, videogiochi, arti visive, cinema, letteratura, teatro, architettura, Tunuè, 2011
Seminario Accademia di San Luca, Roma, giugno 2014
Convegno “Wabi Sabi Cyber. Nuove tendenze della cultura giapponese contemporanea”, Napoli, ottobre 2007
Convegno “Corpi e Anime”, Venezia, dicembre 2007
Tesi “Abitare un vigneto”,
Marco Sorrentino, 2010